Bojano – il 6 luglio si è tenuto l’incontro per la sottoscrizione del Patto di Fratellanza con il comune di Eboli, fondamento di un prossimo Patto di Gemellaggio, che impegnerà le due città allo sviluppo culturale e turistico reciproco, grazie alla comune storia medievale.
Presenti all’incontro, i due sindaci, il dott. Carmine Ruscetta, per la città del bue, il dott. Mario Conte per quella della fiamma. La firma è avvenuta, inoltre, alla presenza dell’Azienda Autonoma per il turismo di Termoli, guidata dal Commissario straordinario, Remo Di Giandomenico, del sindaco di San Giuliano del Sannio, dott. Rosario de Matteis, del Parco Letterario e del Paesaggio F.Jovine guidato dal Bojanese Maurizio Varriano, e della professoressa Maria Grazia Tagliaferri con l’Associazione “Rodolfo de Moulins”.
Si tratta di un momento che può rappresentare per Bojano ed il Molise una felice svolta e l’abbandono del concept di terra del non esset: il ruolo avuto nel medioevo dalla famiglia dei de Moulins è, infatti, decisivo nel fissare le fondamenta di quello che poco più tardi sarà il Regno di Napoli (che ha unito gran parte d’Italia fino allo scorso secolo).
Se è fatto noto quello della venuta dei normanni nel Sud Italia e del loro ruolo nella geopolitica medievale, bisogna ricordare che è ad una sola famiglia, quella dei de Moulins/de Molisio/de Molina/de Molinis, che si deve parte di quella grandiosa opera.
Infatti, mentre la storia del Molise e di Bojano è legata a Rodolfo de Moulins ed alla sua discendenza, la storia della Eboli normanna, ha come protagonista Guimondo III de Moulins, fratello di Rodolfo, che si lega ad una nobile normanna del luogo, Emma de Ala.
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